Cronaca Economia e lavoro Politica Casarano Copertino Galatina Gallipoli Crisi edilizia, la lettera dei sindacati: “Servono provvedimenti per rilanciare il settore” Il settore, secondo le varie sigle sindacali, sarebbe ridimensionato dalla crisi: per questo servirebbero provvedimenti utili a cambiare passo. Serve un cambio di passo per rilanciare l’edili... 04/12/2016 a cura della redazione circa 1 minuto Il settore, secondo le varie sigle sindacali, sarebbe ridimensionato dalla crisi: per questo servirebbero provvedimenti utili a cambiare passo. Serve un cambio di passo per rilanciare l’edilizia pugliese: è questo quanto scrivono i sindacati edili Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal di Puglia, in una lettera indirizzata ai senatori pugliesi, dove si sottolinea come il settore rappresenti il 10% del Pil pugliese, che conta oltre 35 mila addetti censiti nelle casse edili regionali. Tra queste persone, lavoratori che hanno superato i 50 anni mentre ci sono molti giovani espulsi dal settore, disoccupati o emigrati in altre regioni italiane o all’estero. “La crisi – spiegano - ci consegna oramai un settore ridimensionato fatto per la maggior parte di persone anziane. L’edilizia negli ultimi anni ha avuto un calo di quasi il 40% degli occupati, passando dai 60.500 addetti censiti nelle Casse edili per l’anno 2008 ai 35.848 addetti per il 2016 con un perdita di 24.652 lavoratori” spiegano con preoccupazione i sindacalisti”. “Molti disoccupati – proseguono - hanno scelto la strada dell’emigrazione altri continuano a lavorare, ma in nero, forse nelle campagne oppure nello stesso settore edile, facendo crescere così il dato del sommerso che in edilizia è oramai al 45% della forza lavoro”. Alla luce di quanto esposto i segretari regionali dei sindacati edili in vista del passaggio al Senato della legge di stabilità 2017 sollecitano i rappresentanti pugliesi a Palazzo Madama a modificare la cosiddetta Ape Social, ovvero la misura che dovrebbe consentire ad alcune categorie di lavoratori di andare prima in pensione: “Vi segnaliamo – scrivono - che i requisiti di accesso, pari a 36 anni di contributi e 6 anni continuativi, sono per gli edili un muro invalicabile, essendo Il lavoro edile frammentato e precario che caratterizza la vita lavorativa degli edili di ripetuti periodi di fermi o disoccupazione, e questo impedisce di fatto ai lavoratori delle costruzioni di raggiungere i requisiti previsti”. “Sapendovi vicini ai problemi del mondo del lavoro – concludono -, vi chiediamo di recuperare gli emendamenti approvati in commissione lavoro alla Camera e poi cancellati, e rivedere la misura dell’Ape con requisiti più agevoli per i lavoratori edili affinché si possa ringiovanire e rilanciare un settore che stenta ad uscire dalla crisi”.
Cronaca Sospeso accordo di programma con NTC Nardò, le reazioni 28/03/2024 L'azienda NTC ed il vicepresidente regionale Cristian Casili parlano della volontà di assicurare un futuro al Nardò Technical Center e delle criticità emerse.
Arte e archeologia La copia della statua di Sant'Oronzo torna sulla colonna il 13 aprile 28/03/2024 Ospiti d'onore della cerimonia tutti i donatori che, attraverso lo strumento dell'Art Bonus, hanno contribuito a raccogliere 240.630 euro, necessari per la realizzazione della copia dell'originale, custodita a Palazzo Carafa.
Politica Il sindaco di Muro Leccese aderisce al Movimento Regione Salento 28/03/2024 Il primo cittadino ha annunciato il suo ingresso nella compagine d Paolo Pagliaro.
Politica Marco De Luca pronto a ricandidarsi a Sindaco di Novoli 28/03/2024 Sciolte le riserve, è già al lavoro per il potenziamento della sua squadra.
Cronaca ''Degrado e abbandono. Non basta 'Lu Riu' per il Parco Belloluogo'' 28/03/2024 La denuncia del candidato sindaco Alberto Siculella e dei componenti delle liste Aria e Mind che appoggiano la sua candidatura.
Politica Trasporto pubblico e sosta tariffata a Lecce, Poli Bortone: ''Assolutamente contrari ad un documento pessimo'' 27/03/2024 La consigliere di opposizione e candidata sindaco, oggi in Consiglio comunale ha contestato punto per punto la delibera approvata a maggioranza.